Il pranzo alla scuola nel bosco

Tra gli aspetti da considerare il momento del pranzo non va certo dimenticato dato che anche nel nostro progetto può svolgere una funzione educativa di grande valore. In particolare sarebbe importante creare un momento tranquillo, piacevole, sereno e di grande condivisione e per riuscire in questo obiettivo occorre risolvere al meglio alcuni aspetti  estremamente concreti. Abbiamo pensato che bisognerebbe rendere il più agevole possibile il lavoro delle dade e delle maestre e anche ridurre al minimo la produzione di rifiuti. Offrire un pasto caldo nel bosco prevedendo l’uso di stoviglie e posate senza la possibilità di appoggiarsi ci è sembrato impraticabile ma l’alternativa di cinque giorni consecutivi di panini era sicuramente poco allettante.

La soluzione che abbiamo immaginato è stata il “menù del bosco” , cinque pranzi e altrettante merende agili nel consumo (bastano le mani) ma diversificati, con un ampio utilizzo di frutta e verdura, prodotti naturali magari in grado di richiamare quanto andremo scoprendo nelle nostre esplorazioni silvestri.

Abbiamo sottoposto la nostra idea a Annalisa Melloni, responsabile del servizio di refezione scolastica e controllo qualità del comune di Bologna, che ha coinvolto i responsabili di Seribo (l’azienda che gestisce la refezione scolastica) e del centro pasti del CAAB  (da cui provengono i pasti che saranno consumati nel bosco).

Ecco il risultato: il menù delle due settimane che si svolgeranno al Parco Villa Ghigi dal 17 al 28 ottobre.

Bisognerà poi ricordarsi di chiedere ai bambini se hanno gradito

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