Il diario della settimana

Il diario (ampiamente incompleto) della settimana passata nel bosco con i bambini della scuola dell’infanzia Ferrari a cura di paolo, educatore ambientale della Fondazione Villa Ghigi (la prossima volta sarò più diligente).

Lunedì 24 ottobre 2011

Martedì 25 ottobre 2011   Qualche problema di tempo e di tempistica. La pioggia non è stata particolarmente abbondante ma è caduta piuttosto fitta mentre facevamo colazione al bosco dei pioppi. Nonostante le mantelle si sono bagnati e quindi si è deciso di andare verso il palazzino. E’ stato interessante vedere come mangiare la ciambella seduti sotto una pioggia battente sia stata considerata dai bambini una cosa tutto sommato normale. Solo uno su 23 ha manifestato un certo disagio.  Arrivati al Palazzino la pioggia è cessata e ci siamo fermati a giocare fuori con le pozzanghere. Schizzi sempre più numerosi e alti e nessun adulto che diceva nulla per fermarli. Poi alcuni bambini hanno cominciato ad entrare nelle pozzanghere con le mani e poi con le braccia inzuppandosi completamente. Risultato: la maggior parte aveva bisogno di un cambio completo. In questa situazione è apparso evidente il problema del limite e il ruolo dell’adulto. Mi sembra sia stato affrontato in questo modo: ai bambini è stato permesso di inzupparsi completamente per poi sottolineare il fastidio di essere bagnati, la necessità di rimanere asciutti e caldi, e fargli vivere la scocciatura di interrompere i giochi per sottoporsi al cambio. Una volta cambiati il tempo incerto ci ha costretti dentro ma non c’è stata necessità di organizzare quasi nulla: qualche racconto, il fuoco e il pranzo sono stati sufficienti. Nel pomeriggio abbiamo montato la veranda impermeabile alla capanna e questo ha permesso di dare ulteriore importanza a questo luogo.

Mercoledì 26 ottobre 2011   Meglio di ieri. Nonostante la pioggia abbia ancora fatto capolino la mattina e tutto sia bagnato per la cospicua pioggia notturna i bambini se la sono cavata bene. Le numerose pozzanghere sono state utilizzate, molti stivali si sono immersi ma pochi schizzi e pochi pantaloni bagnati; magari qualche prova di galleggiamento con le foglie. Alcuni automatismi cominciano a funzionare meglio; tappetini da prendere e riporre per sedersi, il picchio un po’ più ascoltato (molti accorrono subito e volentieri, alcuni tergiversano), il cerchio composto un po’ più velocemente, gli spostamenti (come l’abituale appuntamento con le galline) più rapidi. Per essere il terzo giorno direi che è un successo e probabilmente in poco tempo si riuscirebbe a raggiungere un buon livello di organizzazione. Anche rispetto all’autonomia mi sembra che le cose vadano bene. I bambini si gestiscono senza particolari problemi le pipì all’aperto, manifestano una discreta capacità di orientamento e di conseguenza si muovono nel parco senza particolari timori. Oggi sono stati interessanti anche i racconti fatti nel pomeriggio al Palazzino alle due maestre in visita. I bimbi avevano molte cose da raccontare, si ricordavano bene gli avvenimenti e i luoghi.  Anche oggi hanno camminato abbastanza (4 chilometri con un discreto dislivello, penso intorno ai 250-300 metri) e non ci sono state lamentele e anche questo è un elemento su cui ragionare. Ancora qualche caduta di ritmo, in particolare la partenza dal palazzino in mattinata, ma nel complesso tutto bene.  Arrivati al terzo giorno appare evidente che, in questo tipo di proposta, il problema di preparare delle attività non si pone e rimangono inevase molte possibilità comunque nate dai suggerimenti dei bambini e da stimoli estemporanei.

Giovedì 27 ottobre 2011   Ha smesso di piovere e quindi abbiamo dimenticato il Palazzino che non è rientrato nei nostri spostamenti. Alcuni lo hanno ricordato all’ora di pranzo ma senza particolari nostalgie o richieste.  La giornata è stata quindi completamente dedicata all’attività all’aperto e si è definita una routine che prevede pranzo tardi (verso le 13,30), esplorazioni più mirate la mattina e gioco più libero nel pomeriggio.

Venerdì 28 ottobre 2011

 

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento