Avere il cuore di fuori
Alcune settimane fa è venuto a trovarci al Parco Villa Ghigi Stefano Sturloni, atelierista della scuola comunale dell’infanzia Salvator Allende di Reggio Emilia. Ci ha lasciato un libro prezioso: bellissime fotografie, disegni affascinanti, un testo evocativo, appassionato e mai banale. C’è il racconto di un luogo, il giardino della scuola dell’infanzia Salvator Allende e di una esperienza che da almeno 15 anni coinvolge centinaia di bambini, le loro famiglie e i loro insegnanti ed educatori.
Il libro si legge in un fiato e alla fine sorge spontanea una esclamazione piena di speranza e di meraviglia (allora si può!) e insieme anche una domanda (allora si può?).
Si può avere nel giardino di una scuola dell’infanzia comunale uno stagno, una torre per l’arrampicata, arbusti e siepi per nascondersi, funi per una palestra arborea, paperi, conigli e tartarughe che passeggiano nel prato? evidentemente si può. E si può fare in modo che tutto ciò ( e molto altro ancora) diventi una risorsa impareggiabile di insegnamenti ed esperienze.
Come si può ci piacerebbe chiederlo a Stefano
Grazie Paolo e grazie a Stefano Sturloni per l’incoraggiamento e per dare concretezza all’idea che giocare all’aperto e vivere in modo semplice un contatto più diretto con la natura sono cose possibili, utili, importanti. Siete di grande ispirazione. Grazie davvero! Lorenzo
Grazie a te Lorenzo per gli apprezzamenti. Hai voglia di raccontarci chi sono i genitori outdoor? paolo
Genitori Outdoor sono tutti quelle madri e quei padri (ma anche non genitori) che hanno sperimentato la bellezza di trascorrere un po’ del tempo libero a giocare in spazi naturali, il più spontanei possibili, insieme ai propri figli o ad altre persone. Io e mia moglie cerchiamo di farlo ogni volta che possiamo, e ho pensato di lanciare questo gruppo per raccogliere le mie esperienze, condividere con altri e ritrovarci (magari) in tanti a cercare un angolo di bosco, prato, collina, campagna per giocare e stare a contatto con la natura. Siamo di Reggio Emilia, ci trovate su Facebook e Twitter, e abbiamo una raccolta di immagini su Flickr.
Grazie per lo spazio e soprattutto per i lavoro che da anni portate avanti e che seguiamo a distanza con passione, noi stiamo muovendo qualche timido passo, e lo facciamo con lo sguardo fisso su chi ci precede e ci ispira, come voi. Grazie davvero!