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Una giornata nel bosco di Villa Terracini

Lo scorso 20 giugno, 15 ragazzi del Progetto di Servizio Civile dei Comuni Terre d’Acqua, Alessandro volontario esperto in educazione ambientale dell’Associazione Bel Quel e Francesca educatrice e lettrice del Comune di Sala, hanno accompagnato in un viaggio di esplorazione, 40 bambini del nido Arcobaleno di Sala Bolognese e le loro educatrici, nel bosco…
Certo si è trattato di un bosco vicino a casa, quello di Villa Terracini, ma arrivarci ha comportato tanti passaggi di autonomia ed è stata una vera e propria prima avventura senza i genitori… abbiamo preso il pullman e poi, dentro al bosco di Villa Terracini, è stato bello perdersi per un paio d’ore.. trovare passaggi segreti, raccogliere tesori inaspettati, accorgersi di suoni di cicale e di uccelli, ascoltare storie…
Il ruolo degli accompagnatori è stato quello di sostenere l’esplorazione spontanea dei bambini, valorizzare le loro scoperte, guidarli, condividere un’esperienza un po diversa dalla quotidianità.
Alle “guide” in questo viaggio, sono state fatte delle richieste: rallentare, togliere parole invece che aggiungerne, ascoltare e lasciarsi “trovare” affinché potesse la Natura emergere come una sorpresa e una scoperta anche nei suoi dettagli più piccoli…quello che rapisce l’attenzione di un bambino di due anni e mezzo, spesso, noi molte volte non lo vediamo più perché andiamo di fretta e ce lo perdiamo.. ma si tratta di quella “scoperta del mondo” che ha sostenuto da sempre la dinamica della conoscenza dell’uomo sulla Terra ed è sempre stata favorita e provocata proprio dall’incontro casuale con la natura..
Inoltre ci sono motivazioni profonde che sottendono alla necessità di un incontro con la natura sia per noi adulti sia per i nostri bambini…abbiamo necessità di conoscerla e incontrarla perché noi apparteniamo ad essa.. non si tratta di una possibilità educativa tra le tante.. la natura ci è necessaria come specie umana perché ci restituisce forza ed energia psichica e fisica.
Bisogna tenere conto pertanto dei nostri condizionamenti educativi, dei pregiudizi che sono dentro di noi e che ci influenzano quando facciamo esperienza della natura in maniera troppo didattica e preconfezionata: stare dentro di essa è prima di tutto un’esperienza di vita e un’emozione.
Stare insieme in un contesto naturale ci ha portato in questa mattina di inizio estate, a collaborare per superare piccoli ostacoli, realizzare insieme dei giochi, condividere il pranzo, cantare canzoni, fare scoperte: l‘apprendimento cooperativo è stato un altro elemento di fondo di questa giornata.
Le persone che realizzano obiettivi importanti infatti non lavorano mai da sole: ciascuno di noi ha bisogno del sostegno degli altri per raggiungere risultati positivi. Anche la realizzazione di questa avventura, pertanto, è stata possibile grazie al lavoro di molte persone e credo, anche per questo, un regalo per tutti.

Elisa Mortara – coordinatrice pedagogica Comune di Sala Bolognese

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