La natura intorno a noi
Tra l’inverno e la primavera 2017 una ventina di insegnanti delle scuole dell’infanzia del I.C. 2 di San Giovanni in Persiceto hanno preso parte a un percorso formativo, articolato in 5 appuntamenti di 2,5 ore ciascuno, curato dalla Fondazione Villa Ghigi e volto a favorire e dare valore in chiave educativa alla relazione tra i bambini e la natura.
Di seguito il racconto dell’esperienza.
Sabato 4 febbraio 2017. Parte il nostro percorso che nasce dall’esigenza di riflettere in maniera diversa intorno all’educazione all’aperto, forti anche di un meraviglioso giardino (quello della scuola dell’infanzia Cappuccini) che vorremmo utilizzare con i nostri bambini meglio e con una maggiore consapevolezza.
Gli incontri con gli esperti della Fondazione Villa Ghigi ci hanno permesso di parlare insieme di ambiente, natura e di cosa significa educazione all’aria aperta.
Il primo appuntamento si è svolto presso il centro Maieutica di S. Giovanni, un luogo dove l’ambiente esterno è abbastanza incontaminato, naturale. Qui abbiamo ascoltato, raccontato, raccolto.
Abbiamo ragionato sull’idea di RISCOPRIRE, cioè recuperare qualcosa che in qualche modo si è perso, come la relazione naturale con l’ambiente come luogo da vivere, conoscere e proteggere, di BENESSERE fisico perché stare fuori permette di beneficiare del sole, di disperdere gli agenti patogeni, di muoversi liberamente, condizioni che portano di conseguenza al benessere interiore.
Così anche noi ci siamo addentrati nel bosco, per osservarlo, per conoscerlo, perché più conosciamo l’ambiente che ci circonda, più ci sentiamo a nostro agio in esso e più lo rispettiamo.
Soprattutto ci siamo stupiti: quanti elementi naturali meravigliosi trovati in terra e forse mai osservati.
Dopo la raccolta eccoci qui quasi in contemplazione, come se avessimo trovato dei veri tesori! Grande varietà di foglie, bacche, rametti particolari, frutti…
Poi il ritorno a scuola, come bravi scolaretti a svolgere il compito affidatoci: osservare e descrivere i nostri bambini impegnati in situazioni di gioco libero all’aria aperta, a contatto con la natura.
Che meraviglia! Abbiamo scoperto bambini che costruivano con i rametti un luna park per le formiche o che raccoglievano sassolini e poi fingevano con questi di seminare il grano; c’era chi scavava, chi costruiva nidi…
E dopo ogni osservazione che si rispetti deve partire il rilancio, la proposta di cambiamento.
Abbiamo allora condiviso le nostre idee con il dirigente, rendendolo partecipe del nostro percorso formativo e delle modifiche che volevamo apportare in giardino. Perciò abbiamo delimitato con dei tronchi una zona per lo scavo, portato delle sezioni di tronchi di albero da utilizzare come sedute , creato un angolo per i travasi con la sabbia, rilanciato la richiesta di una fontanella per innaffiare l’orto che già abbiamo da qualche anno.
Durante il quarto incontro siamo andati alla scoperta del nostro giardino anche con il sussidio di tanti testi che ci hanno letteralmente catturato. Abbiamo fatto scoperte incredibili in uno spazio che viviamo tutti i giorni ma che è stato comunque capace di regalarci numerose sorprese: varietà di piante che quasi erano passate inosservate e delle quali non conoscevamo le caratteristiche principali e insetti, tanti, che condividono questo ambiente con noi. Quante curiosità soddisfatte!
E per l’ultimo appuntamento ancora una sorpresa: un giardiniere a nostra disposizione!
Qui bisognava pensare a qualcosa si bello, di particolare da realizzare!
In fondo al nostro piccolo bosco-giardino c’è un enorme siepe di Filadelfo recintata e non più curata.
Abbiamo deciso di “liberarla” e di riconsegnarla ai bambini creando dentro di essa delle TANE!
Naturalmente è stato chiesto il permesso agli uffici competenti del comune i cui operatori del verde hanno provveduto a rimuovere la rete e poi… pronti a potare! Ecco il risultato.
Cosa resta da dire, grazie alla Fondazione Villa Ghigi per averci aiutato ad osservare con occhi nuovi ciò che ci circonda!
Loredana Fuschini Insegnante della scuola dell’Infanzia Cappuccini e referente del percorso formativo
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